Giuseppe BARTOLOZZI e Clara TESI, nati a Pistoia (rispettivamente nel 1941 e nel 1944) e uniti da decenni nell’arte e nella vita, hanno condiviso un lungo e articolato percorso artistico “a quattro mani” ed esposto in mostre sia personali che collettive, in Italia e all'estero, ottenendo premi e riconoscimenti (ricordiamo, tra gli altri, il loro Pinocchio Art che ha rappresentato l’Italia all’Expo di Shangai nel 2010).
Molte loro opere grafiche, pittoriche e scultoree sono presenti in collezioni pubbliche e private oppure occupano, in forme monumentali, parchi e spazi aperti a Brescia, San Marcello Pistoiese, Montignoso (MS), Pistoia, Verona, Pietrasanta (LU), Roma, San Giovanni in Persiceto (BO), Carrara, Massa, Montecarlo, Singapore.
Dopo un periodo lavorativo vissuto prevalentemente tra Pistoia e la Versilia, ma con esperienze anche all’estero (Cina, Equador, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Libano, Marocco, Polonia, Perù, Russia, Serbia, Ungheria, U.S.A., Venezuela), operano attualmente nel territorio apuo-versiliese a cui da anni sono legati affettivamente e professionalmente.
Partecipano da sempre a numerosi eventi culturali e negli ultimi anni sono stati ospiti presso “La Versiliana” (Fondazione Giacomo Puccini, Torre del Lago), le Celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, la Fondazione “Robert Kennedy” (Firenze).
Recentemente hanno esposto a Pietrasanta (Mostre Collettive Gli artisti interpretano San Ranieri, Chiesa della Misericordia e Versilia Wine Art, Chiesa di Sant’Agostino; Mostra Personale Le Quattro Stagioni, Galleria “La Meridiana”), Firenze (Mostra Collettiva Versilia, Storico Locale “Giubbe Rosse”), Seravezza (Mostra Collettiva Massaciuccoli. Il lago degli artisti, Scuderie Granducali), Carrara (Marmotec/Marble Weeks), Seravezza (Mostra Personale L’Occupazione della Bellezza).
Da tempo sperimentatori di molteplici tecniche artistiche e di svariati materiali, nell’ambito di Stringendo in Abbraccio presentano un’invenzione inedita: le loro ultime creazioni in vetro, rese possibili grazie all’esperienza e alla perizia tecnica, unite alla passione per l’arte, degli artigiani di Pietrasanta Francesco Mutti e Lorenzo Guiducci, «ricercatori instancabili e geniali» (come riferiscono Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi) e maestri indiscussi della tecnica della fusione in bronzo a cera persa.